Ad maiora

VISITE COVID FREE E SENZA GREEN PASS
Roma è un museo a cielo aperto, e la sua arte, la sua storia, la sua architettura sono ovunque: piazze, strade, fontane, palazzi, siti archeologici…  
Come a.s.d. organizziamo e proponiamo visite all’aperto, dove poter rispettare facilmente il distanziamento e dove non c’è bisogno di green pass nè di biglietti.
I tour possono essere artistici, storici, sociali o tematici e sono più sicuri, economici e dinamici rispetto alle visite al chiuso.
Quando possibile  le visite termineranno dove chi vuole potrà sedersi a bere qualcosa per riposarsi.

Il Gianicolo e l’Acqua Paola.
Roma è una città stratificata in cui ogni luogo può raccontare, a modo suo, la storia della città. Secondo la mitologia abitato dal Dio Giano, il Gianicolo inizialmente si trovava al di fuori della città, ed era il colle in cui abitavano gli Etruschi. Entrato a far parte di Roma, era il luogo dove  passavano alcune delle vie consolari romane e l'”Aqua Traiana”, diventata Acqua Paola dopo il restauro seicentesco. 
Il Gianicolo diventa un luogo simbolo di Roma durante i moti rivoluzionari del 1848-49. Una passeggiata su questo colle significa trovarsi in mezzo  alla grande bellezza der “fontanone” , del tempietto di Bramante, ripercorrere la storia dei moti  che hanno portato alla costituzione romana ed imbattersi negli eroi risorgimentali come Garibaldi, Mazzini e tutti i personaggi meno noti che hanno contribuito all’unità nazionale. Ma una passeggiata al Gianicolo significa anche godere della bellezza del panorama, assaggiare l’acqua Paola e finire a Trastevere.

L’Isola Tiberina

Mi rendo conto di essere ripetitivo, ma per l’Isola Tiberina vale quanto detto per il resto delle visite: si tratta di una piccola area della città che, da sola, può raccontarci la storia di Roma dalla sua fondazione ad oggi. 
E’ proprio intorno all’isola Tiberina che si sono svolti molti dei fatti che hanno portato alla cacciata dei Tarquini. Quest’isola era sacra al dio della medicina, ed era come se fosse un enorme ospedale, esattamente come oggi: un luogo di cura pagano diventato cristiano.
Il ponte (originale) più antico della città è proprio quello che ci conduce sull’isola, e poi ci sono le storie sulla fonte guaritrice, sulla colonna infame, sulle prediche coatte… in uno dei punti più belli e calmi del centro di Roma.

Belli e Trilussa: alla scoperta di Trastevere

G.G. Belli e Trilussa sono stati i poeti di Roma.  Hanno descritto la città in un periodo compreso tra la fine di un’era e l’inizio di un’altra.
Tra poesie e sonetti questa visita ci mostra il rione di Trastevere nella storia, soffermandosi sugli ultimi 2 secoli.
Qui le strade e le piazze ancora ci raccontano storie, fatti ed avvenimenti.
Qui ci si è sempre sentiti prima Trasteverini e poi Romani. 
E’ una visita piacevole, ricca di storia e della bellezza della splendida S. Maria in Trastevere.

Roma brutta sporca e cattiva.

Nella piccola area compresa tra Ponte S. Angelo, Piazza  Navona e Campo de Fiori è successo un po’ di tutto: esecuzioni  capitali cruente o molto cruente, artisti impazziti, torture, fantasmi, prostituzione, gioco d’azzardo, accoltellamenti, vendette, umiliazioni, prigionie, alluvioni… 
E’ difficile immaginare che quelle che oggi sono le strade più eleganti della città, come via dei Coronari o via Giulia, siano state luoghi dove avvenivano fatti atroci. Questa visita è in continuo equilibrio tra bellezza ed atrocità . 
Non è una visita per bambini. E’ fortemente raccomandata una birra alla fine della passeggiata.

Il Campo Marzio

Tutti noi conosciamo la zona di Piazza Navona, Campo de Fiori, il Pantheon, Fontana di Trevi e Piazza di Spagna, ma pochi di noi conoscono l’evoluzione di quest’area dall’antica Roma ad oggi. 
Inizialmente dedicata al Dio Marte ed usata per esercitazioni militari, è  entrata a far parte sempre di più del tessuto urbano della città fino a diventarne una delle zone più eleganti e ricche d’arte in assoluto.
Dopo questa visita, ogni volta che vi troverete in questa zona, la guarderete con occhi diversi.

I 7 Re di Roma

Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo…ok, li conosciamo tutti e li sappiamo ripetere come se fossero una filastrocca. Ma cosa hanno fatto? Quali sono state le caratteristiche di ognuno dei sette re?  Hanno lasciato qualcosa che ancora fa parte delle nostre vite e della nostra quotidianità? Quanto c’è di vero nelle loro storie?
Questa visita è una passeggiata tra la zona del Palatino, quella del Circo Massimo per finire dalle parti del Lungotevere, durante la quale parleremo dell’epoca regia della nostra città. Torneremo indietro verso l’epoca più arcaica della nostra storia, tra fonti storiche, leggende e resti archeologici.

Il Foro Italico

Ci sono romani che non sono mai stati al Colosseo o a San Pietro, ma non esistono romani che non sono stati più volte al Foro Italico.
Per una partita di calcio, per l’atletica, per un concerto, per andare in discoteca o all’auditorium, per il tennis, il nuoto, il beach volley, la festa dell’Unità, l’estate romana… Quando ci rechiamo al Foro Italico lo facciamo per qualche motivo ben preciso e non ci rendiamo conto di quanto sia importante dal punto di vista storico, architettonico, sociale, propagandistico ed artistico.
Una visita in questo luogo metafisico sarà l’occasione per approfondire una pagina di storia del nostro paese. Imperdibile per gli amanti dell’architettura.

La prostituzione a Roma tra il rinascimento ed il barocco.

A Roma il re  era il papa ed i funzionari erano degli ecclesiastici. Ogni stato aveva una corte di ambasciatori e di rappresentanti.  Per questo non sono mai mancate le prostitute che, in alcuni momenti, costituivano il 10% della popolazione.
Esistevano prostitute di vario tipo e molte di loro hanno contribuito a costruire  opere molto importanti. Addirittura nel ‘600 Roma poteva vantare il quartiere a luci rosse più vivace d’Europa. Non mancavano leggi ferree per regolamentare il fenomeno, e le pene per chi trasgrediva erano molto severe. Una passeggiata tra Ponte S. Angelo e la zona di Via del Corso alla scoperta di quello che oggi non potremmo mai immaginare tra le vie più eleganti di Roma.  Non è una visita per bambini.