Ad maiora

Questa pagina raccoglie alcune delle ultime visite effettuate.
Come a.s.d. organizziamo e proponiamo visite in tutti i luoghi (musei, chiese, strade, piazze fontane) nel territorio di Roma e provincia.
I tour possono essere artistici, storici, sociali o tematici (come quello su Roma brutta sporca e cattiva, quello sui gesuiti o quello sulla prostituzione).
Alcune delle visite presentate in questa pagina possono essere visitati insieme abbinando luoghi diversi  (ad es. San Clemente + laBasilica dei 4 Coronati).
Quando possibile  le visite termineranno dove chi vuole potrà sedersi a bere qualcosa per riposarsi.

Foro Romano +  Palatino 

Sono i  simboli dell’antica Roma politica per eccellenza. E’ una visita che può avere chiavi di lettura differenti e che può farci capire come funzionava il mondo di 2000 anni fa. Tutto ciò che veniva deciso in una piccola area come quella compresa tra i fori ed il Palatino, aveva influenza su tutto il mondo di ieri. La  società, la politica, la religione…da Romolo alla caduta dell’impero, ed anche oltre.  In questa foto ci sono circa 2800 anni di storia.

Il Colosseo

E’ il simbolo dell’antica Roma e non potrebbe essere altrimenti: se avessimo la possibilità di tornare indietro nel tempo e passare una giornata all’interno dell’Anfiteatro Flavio troveremmo le stesse cose che avremmo trovato in città, ma racchiuse in un solo luogo. Non abbiamo la macchina del tempo, ma possiamo ugualmente visitare questo monumento e raccontarlo dal punto di vista architettonico, degli spettacoli, della propaganda e  dal punto di vista sociale,  capendo come funzionava l’antica Roma dal I sec dc fino ai tempi più recenti. 

I Musei Vaticani

Una visita ai Musei Vaticani significa visitare noi stessi, la nostra storia e la nostra cultura. Significa capire come siamo passati dall’antica Roma ai  giorni nostri, soffermandoci sul Rinascimento. I Musei Vaticani non sono dei semplici musei,  ma sono  il manifesto della nostra evoluzione culturale.
A seconda della visita che si vuole effettuare, è possibile non solo visitare le collezioni di arte antica (Laocoonte, Apollo del Belvedere, ecc…) , le stanze di Raffaello, la galleria delle Carte Geografiche (in foto), la pinacoteca (Caravaggio, Guido Reni, Raffaello…), la Cappella Sistina, e la basilica + piazza S. Pietro. 

Galleria Borghese

Se parliamo di bellezza probabilmente non esistono luoghi a Roma migliori della Galleria Borghese. 
In questa galleria è esposto tutto il meglio di Gianlorenzo Bernini, possiamo ammirare le varie fasi di Caravaggio (con 6 dipinti) ed una selezione delle più belle opere d’arte italiane dal Rinascimento al periodo napoleonico… senza dimenticare la statuaria ed i mosaici dell’antica Roma.
Una visita in questa galleria significa passare 2 ore di estasi assoluta.

Il Gianicolo e l’Acqua Paola.
Roma è una città stratificata in cui ogni luogo può raccontare, a modo suo, la storia della città. Secondo la mitologia abitato dal Dio Giano, il Gianicolo inizialmente si trovava al di fuori della città, ed era il colle in cui abitavano gli Etruschi. Entrato a far parte di Roma, era il luogo dove  passavano alcune delle vie consolari romane e l'”Aqua Traiana”, diventata Acqua Paola dopo il restauro seicentesco. 
Il Gianicolo diventa un luogo simbolo di Roma durante i moti rivoluzionari del 1848-49. Una passeggiata su questo colle significa trovarsi in mezzo  alla grande bellezza der “fontanone” , del tempietto di Bramante, ripercorrere la storia dei moti  che hanno portato alla costituzione romana ed imbattersi negli eroi risorgimentali come Garibaldi, Mazzini e tutti i personaggi meno noti che hanno contribuito all’unità nazionale. Ma una passeggiata al Gianicolo significa anche godere della bellezza del panorama, assaggiare l’acqua Paola e finire a Trastevere.

Cosa fa er Papa? Eh ttrinca, fa la nanna, Taffia, pijja er caffè, sta a la finestra, Se svaria, se scrapiccia, se scapestra, E ttiè Rroma pe ccammera-locanna. Lui, nun avenno fijji, nun z’affanna A ddirigge e accordà bbene l’orchestra; Perché, a la peggio, l’úrtima minestra Sarà ssempre de quello che ccommanna. Lui l’aria, l’acqua, er zole, er vino, er pane, Li crede robba sua: È tutto mio; Come a sto monno nun ce fussi un cane. E cquasi quasi godería sto tomo De restà ssolo, come stava Iddio Avanti de creà ll’angeli e ll’omo.
G.G.Belli
Roma 1791 - Roma 1863

L’Isola Tiberina

Mi rendo conto di essere ripetitivo, ma per l’Isola Tiberina vale quanto detto per il resto delle visite: si tratta di una piccola area della città che, da sola, può raccontarci la storia di Roma dalla sua fondazione ad oggi. 
E’ proprio intorno all’isola Tiberina che si sono svolti molti dei fatti che hanno portato alla cacciata dei Tarquini. Quest’isola era sacra al dio della medicina, ed era come se fosse un enorme ospedale, esattamente come oggi: un luogo di cura pagano diventato cristiano.
Il ponte (originale) più antico della città è proprio quello che ci conduce sull’isola, e poi ci sono le storie sulla fonte guaritrice, sulla colonna infame, sulle prediche coatte… in uno dei punti più belli e calmi del centro di Roma.

Il Museo delle Mura di Porta S.  Sebastiano

Era il 270 d.c. quando l’imperatore Aureliano si rese conto che i tempi stavano cambiando, e forse era il caso di proteggere la città di Roma con delle nuove mura…
Il Museo delle Mura fa parte dei Musei in Comune ad ingresso gratuito.
Durante la visita potremo camminare su un tratto delle mura, salire sulle terrazze, visitare le torri ed i sistemi di difesa, ed imbatterci in ritrovamenti pagani e paleocristiani.

Ariccia

E’ una delle mie visite preferite, perchè possiamo imbatterci nell’arte più sublime, in una storia più antica di quella Roma e finire gustando le specialità locali. 
I Chigi, nel XVII sec, acquistarono un piccolo e decadente borgo dai Savelli e lo trasformarono in un gioiello affidandosi al Bernini.  Il genio progettò urbanisticamente la città, si occupò di ogni aspetto riguardante il palazzo nobiliare (Palazzo Chigi) e della chiesa di S. Maria Assunta, lavorando totalmente libero dai vincoli romani. 
La visita al palazzo è unica, in quanto si tratta dell’unica residenza nobiliare che oggi è com’era quando veniva abitata dai Chigi. La chiesa di S Maria Assunta è uno dei capolavori del barocco italiano. La possibilità di finire la visita con una crostata di crema e visciole, un po’ di porchetta ed inzuppando qualche ciambellina nel vino, è senza dubbio un valore aggiunto.

Belli e Trilussa: alla scoperta di Trastevere

G.G. Belli e Trilussa sono stati i poeti di Roma.  Hanno descritto la città in un periodo compreso tra la fine di un’era e l’inizio di un’altra.
Tra poesie e sonetti questa visita ci mostra il rione di Trastevere nella storia, soffermandosi sugli ultimi 2 secoli.
Qui le strade e le piazze ancora ci raccontano storie, fatti ed avvenimenti.
Qui ci si è sempre sentiti prima Trasteverini e poi Romani. 
E’ una visita piacevole, ricca di storia e della bellezza della splendida S. Maria in Trastevere.

Roma brutta sporca e cattiva.

Nella piccola area compresa tra Ponte S. Angelo, Piazza  Navona e Campo de Fiori è successo un po’ di tutto: esecuzioni  capitali cruente o molto cruente, artisti impazziti, torture, fantasmi, prostituzione, gioco d’azzardo, accoltellamenti, vendette, umiliazioni, prigionie, alluvioni… 
E’ difficile immaginare che quelle che oggi sono le strade più eleganti della città, come via dei Coronari o via Giulia, siano state luoghi dove avvenivano fatti atroci. Questa visita è in continuo equilibrio tra bellezza ed atrocità . 
Non è una visita per bambini. E’ fortemente raccomandata una birra alla fine della passeggiata.

"Quella vecchietta cieca, che incontrai la notte che me spersi in mezzo ar bosco, me disse: - Se la strada nun la sai, te ciaccompagno io, ché la conosco. Se ciai la forza de venimme appresso, de tanto in tanto te darò 'na voce, fino là in fonno, dove c'è un cipresso, fino là in cima, dove c'è la Croce... Io risposi: - Sarà ... ma trovo strano che me possa guidà chi nun ce vede... - La cieca allora me pijò la mano e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede."
Trilussa
Roma 1871 - Roma 1950

Ostia Antica

Una visita ad Ostia Antica significa tornare indietro nel tempo e visitare una città romana quasi intera.
La visita non si svolge  soltanto nei luoghi della politica e del potere (come quella al Foro Romano + Palatino),  ma nella città intera. Con le sue strade, le sue zone residenziali, quelle commerciali, quelle religiose e quelle istituzionali.  Ostia non era una città romana qualsiasi, ma era un vero “porto di mare” con genti religioni usi costumi e cibo provenienti da tutto il mondo dell’epoca. 

Museo di Roma.

E’ una delle visite che amo di più perchè chi ama questa città non può non visitare questo luogo. Si trova a Palazzo Braschi (piazza Navona) ed è un museo che ci racconta la nostra città attraverso pittura scultura e materiale interattivo. 
Qui viene narrata la Roma quotidiana, nel suo rapporto con la gente, con le feste, con il Tevere, con le passeggiate…tutto ciò che non troverete negli altri musei. 
Un’ampia area del museo è dedicata allo scultore danese Thorvalsen che fece di Roma la sua patria artistica.  Sono ospitate opere di autori come Meo Pinelli, Pompeo Batoni, Ippolito Caffi, Giulio Tadolini, Antonio Canova e tanti altri…
Il museo fa parte del circuito Musei in Comune ed è gratuito per i residenti a Roma.

Chiese gesuite e controriformate.

I Gesuiti sono stati tra i principali protagonisti della controriforma e visitando le chiese dove più importanti di quel periodo, possiamo capire moltissimo di un periodo storico complicato.  
La chiesa del Gesù, quella  di S. Ignazio, quella di S. Andrea della Valle e di S.Maria in Vallicella sono il manifesto di un’epoca durante la quale sono iniziati molti processi ancora attuali.

Arte, sperimentazione scientifica, scoperte geografiche, nuovi modelli architettonici e nuove visioni sociali. Questa visita è un libro aperto sulla storia e sulla società da leggere guardando ed interpretando le figure.

S. Clemente

Una delle visite che amo di più perchè la Basilica di S. Clemente è un unicum.  Si tratta di una chiesa costruita nel XII secolo sopra una precedente basilica paleocristiana costruita sopra un edificio (ed un vicolo) della Roma imperiale.  Oggi sono visitabili tutti i livelli, ed ogni volta che si scendono le scale si torna indietro di secoli. 
Il piano inferiore conserva un importantissimo mitreo, quello intermedio una basilica quasi intatta con pregevoli pitture medievali e la basilica attuale è uno dei gioielli cosmateschi della città oltre a presentare un mosaico absidale unico.
Questa basilica è una vera e propria macchina del tempo. 

La Roma di Caravaggio

Violento, dannato, attaccabrighe, criminale…. ma anche fine interprete delle sacre scritture e conoscitore dei più moderni metodi scientifici. Una vita ed una personalità tra luci ed ombre esattamente come le sue opere. 
Caravaggio è uno degli artisti che oggi amiamo di più perchè parlava ,4 secoli fa, un linguaggio che oggi è comune. 
Attraverso le chiese ed i vicoli frequentati dal Merisi parleremo della sua arte, della sua vita, della sua epoca e di Roma durante la controriforma: una città piena di contraddizioni dove convivevano uomini di bassissima morale, prostitute, osterie, bari preti e santi. 

Er primo pasto Quanno mi madre me stacco’ dar petto e me se presento’ cor semmolino, buttai per aria tazza e cucchiarino creando er primo caso de “riggetto”. Ormai non me sentivo piu’ pupetto, pe’ via ch’avevo messo gia’ un dentino, provo’ a ridamme er latte… genuino, ma protestai co’ un minimozzichetto. Lei fece un urlo senza intenne er dramma, ma come la potevo contesta’ si ancora nun dicevo manco mamma? Mi padre disse: “Soffre de nervetti”. E quieto quieto comincio’ a magna ‘n’insalatiera piena de spaghetti.
Aldo Fabrizi
Roma 1905 - Roma 1990

I 7 Re di Roma

Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo…ok, li conosciamo tutti e li sappiamo ripetere come se fossero una filastrocca. Ma cosa hanno fatto? Quali sono state le caratteristiche di ognuno dei sette re?  Hanno lasciato qualcosa che ancora fa parte delle nostre vite e della nostra quotidianità? Quanto c’è di vero nelle loro storie?
Questa visita è una passeggiata tra la zona del Palatino, quella del Circo Massimo per finire dalle parti del Lungotevere, durante la quale parleremo dell’epoca regia della nostra città. Torneremo indietro verso l’epoca più arcaica della nostra storia, tra fonti storiche, leggende e resti archeologici.

Castel S. Angelo

Roma è una città stratificata e molto spesso all’interno di un solo luogo possiamo imbatterci in diverse fasi storiche. E’ una città che si è saputa trasformare dopo la caduta dell’impero, e Castel S. Angelo è forse l’esempio più chiaro e lampante di tutte le fasi che Roma ha vissuto.
Inizialmente (fuori dall’urbe) era la tomba dell’imperatore  Adriano, troppo snob per costruire la sua tomba nel caos cittadino. Durante la guerra greco-gotica fu un rifugio per i cittadini romani, e durante un’epidemia di peste, sotto papa Gregorio Magno, diventò un luogo cristiano assumendo il nome attuale. Fu trasformato in un castello e fu un rifugio per i cittadini romani durante il sacco, una residenza papale , una prigione, ed un museo.
Castel S. Angelo racconta la storia di Roma dall’impero all’Unità d’Italia.

La prostituzione a Roma tra il rinascimento ed il barocco.

A Roma il re  era il papa ed i funzionari erano degli ecclesiastici. Ogni stato aveva una corte di ambasciatori e di rappresentanti.  Per questo non sono mai mancate le prostitute che, in alcuni momenti, costituivano il 10% della popolazione.
Esistevano prostitute di vario tipo e molte di loro hanno contribuito a costruire  opere molto importanti. Addirittura nel ‘600 Roma poteva vantare il quartiere a luci rosse più vivace d’Europa. Non mancavano leggi ferree per regolamentare il fenomeno, e le pene per chi trasgrediva erano molto severe. Una passeggiata tra Ponte S. Angelo e la zona di Via del Corso alla scoperta di quello che oggi non potremmo mai immaginare tra le vie più eleganti di Roma.  Non è una visita per bambini.